giovedì 10 aprile 2014

Conducibilità Termica Dichiarata e di Progetto: Quale Usare per i Calcoli Termici?

Conducibilità termica dichiarata e conducibilità termica di progetto. Spesso si fa confusione su di esse e ciò influenza i tecnici nella fase di calcolo delle proprietà termiche dei componenti edilizi opachi, ma anche le software house in fase di popolamento dei propri database materiali.

Cerco di fare chiarezza sull'argomento, elencando le principali differenze e peculiarità della conducibilità termica, concentrandomi sui materiali isolanti.

Conducibilità termica dichiarata e conducibilità di progetto


Esiste la conducibilità termica dichiarata e la conducibilità termica di progetto.

La prima è quella calcolata in laboratorio o da terzi per conto del produttore e in particolari condizioni al contorno imposte da norme tecniche di riferimento. Questa è quella indicata sulle schede tecniche dei prodotti, dichiarata appunto dall'azienda con DOP e marchio CE.

La seconda, la conducibilità termica di progetto, è quella che ogni progettista deve ricavarsi per i suoi calcoli termici. Ad oggi trova tali valori direttamente nella UNI 10351 oppure trova il metodo di calcolo nella UNI 10456.

La UNI 10351 non è stata abrogata o meglio è ancora in vigore nel caso di reperimento dati su edifici esistenti.

La UNI 10456 serve per reperire la conducibilità dichiarata e di progetto (e anche altri dati) per materiali nuovi. Tale norma, però, non fornisce la conducibilità termica dichiarata dei materiali isolanti, che deve essere reperita dalla UNI 10351.


La conducibilità termica di progetto si ricava da quella dichiarata:


  • se le condizioni al contorno reali possono essere considerate simili a quelle con cui vengono fatte le misure in laboratorio (temperatura media 10 °C e umidità relativa 50%), allora la conducibilità dichiarata può essere presa direttamente come conducibilità di progetto;
  • altrimenti occorre calcolarsi la conducibilità termica di progetto a partire da quella dichiarata, con il metodo di calcolo indicato sempre nella UNI 10456.


Il progettista quindi, per quanto concerne la conducibilità termica dei materiali isolanti impiegati per edifici nuovi o da applicare ex-novo su edifici esistenti, deve operare così:


  1. recupera la conducibilità dichiarata dalle schede tecniche del produttore e si calcola la conducibilità di progetto con il metodo della UNI 10456;
  2. recupera la conducibilità dichiarata dalla UNI 10351 e si calcola la conducibilità di progetto con il metodo della UNI 10456.


Per cui, alla luce di quanto sopra e in merito, ad esempio, al Poliuretano espanso (POLIISO), possiamo notare che la sua conducibilità termica dichiarata nella UNI 10351 si aggira su 0,023 W/mK, in linea con quella dichiarata da Ediltec e non va quindi confusa con la conducibilità di progetto che il progettista deve calcolarsi sulla base della UNI 10456.

Quando vengono inserite le conducibilità termiche nei software di calcolo occorre fare attenzione a distinguere le conducibilità dichiarate da quelle di progetto.

1 commento:

  1. molto utile, grazie! servirebbe anche una formuletta poichè sappiamo che le norme uni sono a pagamento per cui di scarsa diffusione

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